Una quindicina di anni fa, più o meno, non era facile trovare un ristorante o una pizzeria che offrisse la pinsa. Le pinserie erano decisamente poche, e chi se la voleva gustare a casa non aveva altra scelta che procurarsi la farina (giusta) e cimentarsi con impasti e lunghe lievitazioni. Non tutti, ovviamente, avevano e hanno il tempo per farlo.
Oggi, la situazione è cambiata radicalmente: basta fare un giro tra gli scaffali del supermercato per imbattersi in una vasta gamma di basi precotte di pinsa romana. Le opzioni sono numerose e diversificate, con prodotti che variano per modalità di conservazione, formati, gusti e specifiche esigenze alimentari. Ma, davanti a tanta scelta, quale base di pinsa romana è la migliore?
Base di pinsa romana, la gamma Di Marco
Ovviamente, date le infinite variabili soggettive in gioco, non è possibile dare una risposta su cosa sia meglio e cosa sia peggio fare, ma possiamo fornire dei criteri, o meglio valutare quali esigenze conducono verso un prodotto specifico piuttosto che un altro. La gamma Di Marco, in particolare, consta di sei prodotti, che a fronte di un aspetto estetico tutto sommato simile (dimensioni a parte), rispondono ad esigenze molto differenti. E noi vi aiutiamo a scegliere.
- La classica
- La multicereali
- La classica ambiente
- La classica freezer
- La snack classica
- La snack classica ambiente
Base di pinsa classica, un evergreen di gusto e qualità
La pinsa classica si basa sulla ricetta originale con cui Corrado Di Marco ha dato il via nel 2001 a questa storia di successo. È una soluzione ideale per un piatto unico come una pizza, ma a differenza di quest’ultima le calorie sono di meno, c’è più croccantezza e leggerezza.
È la pinsa più versatile, che si adatta alle esigenze di chiunque. La vediamo benissimo per chi ha poco tempo da dedicare alla cucina ma non vuole rinunciare al gusto, per le famiglie che cercano un piatto che metta d’accordo tutti, e per gli appassionati di cucina creativa che amano sperimentare nuovi condimenti seguendo le proprie conoscenze e ispirazioni. In sostanza, è la scelta perfetta per chi desidera un’opzione di qualità che sia al contempo pratica e personalizzabile. Si parte certamente da qui.
Il consumatore ideale vuole fare in fretta, ma non accetta compromessi di qualità. La base, infatti, è realizzata artigianalmente seguendo in modo scrupoloso la ricetta originale, mentre per quanto concerne i tempi, bastano 5 minuti e un po’ di fantasia per creare un piatto memorabile. La classica è anche un ottimo antipasto, uno stuzzichino per aperitivi e può essere anche un dolce squisito.
La multicereali, rustica e nutriente
La pinsa multicereali è una scelta perfetta per chi cerca un’alternativa rustica, nutriente e molto gustosa. Si conserva in frigorifero come la classica, ma può vantare un alto contenuto di fibre e una croccantezza maggiore per via dei semini presenti sulla base. È quindi pensata per chi vuole un pasto ricco di sfumature di sapore, ha a cuore la sua salute e non vuole rinunciare al piacere del buon cibo. È inoltre un’ottima idea per gli sportivi e gli appassionati di fitness, che ne apprezzano l’equilibrio e la leggerezza per supportare il loro stile di vita attivo. Le fibre contenute nei cereali aiutano a mantenere un buon equilibrio intestinale e a sentirsi sazi a lungo, rendendo questa pinsa perfetta per chi è attento alla propria alimentazione.
Nessuna differenza rispetto alla classica, invece, per quanto concerne la versatilità: la multicereali è altrettanto adatta come antipasto sfizioso o come stuzzichino per aperitivi. La sua versatilità la rende ideale anche per preparare dolci originali (e croccanti).
La classica ambiente, la salvaspazio
La base di pinsa classica ambiente è una soluzione dedicata a chi cerca la qualità e la versatilità della pinsa classica, ma con il vantaggio della conservazione a temperatura ambiente. Ha lo stesso gusto autentico e la croccantezza distintiva della classica, ma è studiata per essere conservata comodamente in dispensa, risparmiando così spazio prezioso nel frigorifero.
A chi interessa, dunque, la ambiente? Allo stesso consumatore della classica, ma che ha uno spazio limitato in frigorifero: pensiamo agli studenti che condividono gli appartamenti, a famiglie numerose che devono far stare il più possibile nel frigo o a chiunque abbia una dispensa ben fornita ma poco spazio per conservare alimenti freschi.
Abbattere gli sprechi con la pinsa freezer
La classica freezer è l’opzione ideale per chi desidera avere sempre a disposizione un alimento di alta qualità, pronto in un attimo e che si conserva (molto) a lungo. Questa variante mantiene infatti il gusto e la croccantezza della pinsa classica, ma con il vantaggio di poter essere conservata nel congelatore per un massimo di 18 mesi. È quindi perfetta per chi preferisce fare la spesa una volta ogni tanto ottimizzando i tempi e tenendo una o più pinse in casa per ogni evenienza. È perfetta per chi desidera avere un’opzione pronta per pranzi o cene improvvisate, senza dover fare corse frenetiche al supermercato o, peggio, dover uscire per forza non avendo nulla in casa. Inoltre, è una scelta eccellente per evitare sprechi alimentari, poiché permette di conservare la pinsa a lungo e gustarla anche a mesi dall’acquisto.
Pinsa snack, classica e ambiente: qualità in dimensioni ridotte
La pinsa snack è pensata per chi cerca praticità e gusto in un formato ridotto, perfetto per uno snack veloce, un aperitivo o un pasto informale. Con il suo formato rotondo e un peso di 130 grammi (contro i 230 grammi della versione standard), la pinsa snack è una soluzione versatile e comoda per molteplici occasioni di consumo. Il prodotto è ideale come panino, per sostituire il classico toast, per pranzi veloci in ufficio, spuntini tra un impegno e l’altro, o come apertura di una cena informale. La sua compattezza e il formato rotondo la rendono adatta anche per essere tagliata e servita come antipasto o finger food durante eventi sociali.
Di pinsa snack sono disponibili due varianti: quella classica, che si conserva in frigo, e quella ambiente, che invece può essere messa in dispensa. Entrambe offrono la stessa qualità e versatilità, ma differiscono nella modalità di conservazione, offrendo così soluzioni pratiche per diverse esigenze di spazio e stili di vita.