Ultimamente, si parla di finger food come uno dei trend più interessanti nel panorama gastronomico contemporaneo. Ma cos’è, esattamente, questo fenomeno che ha conquistato chef e appassionati di cucina, e soprattutto perché li ha conquistati? 

Cos’è e cosa significa finger food

Il finger food è una modalità di presentazione dei cibi che privilegia le porzioni ridotte, facilmente afferrabili con le dita, perfette per essere gustate senza l’uso di posate. È una tendenza che risponde all’esigenza di convivialità e praticità e che rende ogni evento un’esperienza dinamica, a differenza del pasto tradizionale. La sua popolarità è cresciuta esponenzialmente nell’ultimo decennio proprio grazie alla sua versatilità: oggi il finger food è protagonista dei cocktail party, degli aperitivi, delle occasioni speciali, degli eventi mondani e aziendali. 

Finger food: i motivi del successo

È sempre difficile comprendere al 100% i motivi per cui nascono (e resistono) determinati trend nel mondo della ristorazione. Il finger food non fa eccezione, ma di sicuro coesistono diversi fattori, e in particolare un mix di praticità, estetica e convivialità. 

• La possibilità di gustare cibi appetitosi e raffinati (un trend molto rilevante del momento è quello del finger food gourmet) in micro-porzioni offre maggiore libertà durante gli eventi sociali, favorendo interazioni più fluide e naturali. 
• Le molteplici presentazioni possibili stimolano la curiosità e l’interesse dei commensali, come ogni idea innovativa. 
• Il finger food si adatta inoltre alle esigenze di una società sempre più attenta alla salute e alla qualità degli ingredienti, offrendo porzioni controllate e spesso elaborate con ingredienti freschi e qualità. 

L’origine del finger food

L’idea delle mini-porzioni ha radici antiche, risalendo a tradizioni di diverse culture che hanno sempre apprezzato i cibi facilmente condivisibili e consumabili in un solo boccone. Tuttavia, il concetto moderno e l’espressione finger food sono recenti, e risalgono precisamente al 2002. 

Durante l’Expo-Gast di Salisburgo, un evento internazionale che riunisce chef da tutto il mondo, ai partecipanti venne chiesto di creare dei piatti innovativi che si potessero mangiare con le dita. Questa sfida stimolò la creatività dei partecipanti, portando alla nascita di preparazioni molto eleganti e sofisticate. Da allora, l’espressione finger food si diffuse rapidamente, non solo come sinonimo di cibo piccolo e pratico, ma anche di alimento raffinato e innovativo. Questa accezione è peraltro ciò che distingue il finger food dalle tradizionali tartine per gli aperitivi, che si focalizzano molto di più sul sapore che sulla presentazione estetica, sull’innovazione o sulla raffinatezza.

Versatilità e innovazione rendono la pinsa un ottimo finger food

La pinsa si sposa con il concetto di finger food, che come abbiamo visto punta sulla versatilità e l’innovazione. Conosciuta ormai in tutto il mondo per la sua leggerezza e per il gusto della sua base, la pinsa è nata per essere gustata con le mani, anche in piccole porzioni, e anche in movimento. La sua forma ovale distintiva (per quanto ne esistano varianti) facilita il taglio in porzioni più piccole, rendendola perfetta per essere servita durante eventi informali o feste. Ma ci sono tanti altri motivi che la rendono un ottimo finger food. 

• A differenza della focaccia o di altri stuzzichini, la pinsa non si limita a soddisfare il palato con il suo sapore leggero e la consistenza croccante. La pinsa ispira nativamente un senso di innovazione che, di fatto, è lo stesso del finger food. Il connubio è perfetto.
  
• Nel finger food la presentazione è essenziale, e la pinsa offre agli chef e agli appassionati di cucina la possibilità di sperimentare con una vasta gamma di topping e di condimenti, trasformandola da semplice stuzzichino a protagonista indiscussa del menu.
  
• La pinsa è molto versatile e si adatta facilmente a diverse occasioni, dalla cena elegante agli eventi informali, grazie alla sua capacità di essere consumata in modo pratico e senza necessità di posate.
  
• La pinsa è buonissima. Sembra paradossale, ma insistendo sulla versatilità, l’innovazione e la leggerezza, ci si può dimenticare che il suo successo è dovuto in larga parte al gusto. Come diciamo spesso, la pinsa è più leggera ma è buona quanto, se non più di una pizza. 

Finger food facili con la pinsa: 3 proposte facili

Chiudiamo questo approfondimento con 3 suggerimenti per trasformare la pinsa in un eccezionale finger food. Il bello della pinsa è che può essere davvero una tela bianca su cui rivisitare ricette tradizionali dandole un tocco moderno, o inventare combinazioni completamente nuove. Per i nostri consigli, qui ci concentriamo su finger food facili, cioè che si possano realizzare velocemente e senza esperienza di cucina. 

Pinsa margherita

È un omaggio alla classica pizza italiana adattata per il finger food. La base della pinsa è ricoperta da una generosa quantità di salsa di pomodoro fresco, mozzarella a cubetti e qualche foglia di basilico. È una combinazione semplice, arricchita dall’olio extravergine d’oliva che esalta i sapori, cattura l’autenticità e la freschezza dei migliori ingredienti italiani. Tagliata in piccoli rettangoli, diventa un’opzione ideale per eventi informali.

Pinsa salmone e avocado

È un’interpretazione fresca e raffinata del finger food. Rientra inoltre nel concetto di finger food facile, perché basta coprire la base con un filo di formaggio spalmabile, arricchirla con fettine di avocado maturo e fette sottili di salmone affumicato di alta qualità. Un tocco di succo di limone fresco aggiunge un accento di acidità che bilancia il sapore cremoso dell’avocado. 

Pinsa dolce al pistacchio

È un’ottima scelta per chi desidera concludere un pasto o un evento con un tocco dolce e raffinato. La base della pinsa viene ricoperta di crema di pistacchio, preparata in anticipo con pistacchi tostati, zucchero, cioccolato bianco e latte, e poi ulteriormente arricchita con una granella di pistacchi. La morbidezza della crema di pistacchio è bilanciata dalla croccantezza della granella e della base della pinsa, creando una combinazione di consistenze e sapori che delizia il palato.