Secondo il 35° Rapporto Italia di Eurispes sono 2,5 milioni gli italiani che seguono una dieta vegetariana e 1,5 milioni i vegani. Il trend del 2023, in leggero calo rispetto all’anno precedente, fa sì che il 2,4% della popolazione italiana abbia già optato per una pratica alimentare a base esclusivamente vegetale.
Menu vegano: 5 buoni motivi per imparare
La dieta a base vegetale è soltanto uno degli elementi del pensiero vegano, che si manifesta in uno stile di vita che evita del tutto qualsiasi forma di sfruttamento degli animali. Tuttavia, la dieta vegetale può essere intrapresa anche al di fuori del veganismo ed essere così indirizzata da motivi come indicazioni terapeutiche, di salute, dall’attenzione alla sostenibilità o anche da motivazioni spirituali.
Per tutti questi motivi, chiunque dovrebbe essere in grado di cucinare un menu vegano, e per quanto questo possa sembrare lontano dai gusti personali di alcuni, vi diamo (almeno) cinque buoni motivi per approfondire l’argomento:
Adattabilità
Tra gli amici invitati a cena, alcuni seguono una dieta a base vegetale. È l’occasione migliore, e probabilmente anche la più comune, per mostrare rispetto per le loro scelte e optare per un menu vegano. È anche l’occasione per scoprire, e per far scoprire a tutti gli amici, gusti nuovi e piacevoli.
Salute e benessere
Una dieta vegana bilanciata è ricca di nutrienti come fibre, vitamine e minerali. Saper preparare piatti vegani consente di sperimentare nuove fonti di proteine, antiossidanti e grassi sani, favorendo la salute e il benessere.
Sostenibilità ambientale
Produrre cibo a base vegetale richiede meno risorse naturali rispetto alla produzione di carne. Riducendo il consumo di prodotti animali, si può contribuire a mitigare gli impatti ambientali negativi.
Sapore
Il menu vegano può essere delizioso. Sperimentando con ingredienti come verdure fresche, legumi, frutta, frutta secca e spezie aromatiche, si possono scoprire nuovi sapori e combinazioni che soddisfano anche i palati più esigenti.
Versatilità
Cucinare un menu vegano introduce una grande varietà di ingredienti nella dieta. Ciò contribuisce a una maggiore diversità nutrizionale e può abbattere la monotonia alimentare.
Spunti per un menu vegano irresistibile
La cucina vegana ha suscitato un’ondata di creatività tra i professionisti di tutto il mondo, al punto che molti chef si sono lanciati nella sfida di creare esperienze gastronomiche uniche senza l’uso di ingredienti di origine animale. È anche per questo motivo che la cucina vegana si è trasformata da alternativa a opzione culinaria ricca e appagante, basata sull’utilizzo innovativo di ingredienti vegetali, su combinazioni audaci e tecniche di cottura avanzate.
Fortunatamente per noi, non è necessario essere uno chef per confezionare un buon menu vegano, anche se occorre un po’ di esperienza per trasformare ingredienti freschi e nutrienti in piatti saporiti e appaganti. Con la premessa che la cucina vegana sta stimolando una produzione straordinaria di manuali e approfondimenti, proviamo a fornire qualche piccolo spunto, per poi concentrarci sul tema che conosciamo meglio: la pinsa.
Bruschette pomodoro e basilico
Un grande classico. Pane integrale, pomodori freschi a cubetti, basilico tritato, aglio, olio d’oliva extravergine, sale e pepe per una ricetta leggera e fresca, perfetta come antipasto.
Hummus con verdure crude
L’hummus è una salsa tipica della cucina mediorientale a base di ceci e tahina. Per potenziarne il gusto, lo si può accompagnare con bastoncini di carote, cetrioli e peperoni.
Carciofi alla romana e alla giudia
Due ricette deliziose che fanno parte della tradizione della Capitale. I carciofi alla romana sono farciti con aglio, mentuccia e pepe, e poi cotti capovolti e coperti con un mix di olio evo e acqua. I carciofi alla giudia, risalenti alle influenze ebraiche sulla cucina romana, vengono schiacciati e fritti in olio senza l’aggiunta di pastella.
Risotto alla milanese (senza burro e parmigiano)
Nella tradizione culinaria italiana, sono diversi i piatti che possono adattarsi a una dieta vegana con pochi accorgimenti. Un esempio è il risotto alla milanese, noto per il colore giallo dovuto allo zafferano. Per renderlo vegano, basta sostituire la mantecatura con burro e parmigiano e usare ingredienti come l’olio d’oliva o la margarina vegetale.
Melanzane grigliate con tahina al limone
Le melanzane grigliate, condite con una salsa tahina e limone, sono un contorno che aggiunge profondità e ricchezza al menu. È inoltre un piatto veloce da preparare e combina sapori intensi in grado di conquistare i commensali.
I diversi volti della pinsa in un menu vegano
Abbiamo dedicato alle ricette vegane con la pinsa romana un approfondimento, nel quale abbiamo sottolineato come essa si integri perfettamente con i principi dell’alimentazione vegana e possa essere resa deliziosa con ricette creative e innovative.
Qui sottolineiamo un altro aspetto, ovvero la sua versatilità. La pinsa non è soltanto un piatto unico, come tutti immaginiamo la pizza, né solo (per modo di dire) un accompagnamento come il pane. È perfetta come antipasto o aperitivo, ma può anche accompagnare la portata principale come una sorta di focaccia, magari resa più gustosa grazie all’olio d’oliva extravergine e al rosmarino. Può essere certamente la protagonista della serata, ma anche il dolce, volendo. E in tutte queste declinazioni non si allontana mai dai principi della dieta vegana, coprendo trasversalmente tutta la cena. Meglio di così…